Oct 14, 2015

ICONOGRAFIA CELTICA. NODI CELTICI

Un piccolo libretto ma utilissimo per chi si deve avvicinare alla cultura celtica.

Oct 13, 2015

ISIS DELENDE EST!!


Mar 20, 2015

حرب

حرب

Feb 19, 2015

Cecco Angiolieri la vita, ricerca elemetare



A saper chi Cecco sia…
Cecco Angiolieri nasce a Siena nel 1260 e muore con molti debiti  nel 1312  circa a Roma. Il padre  fu un   ricco banchiere, Angioliero degli Angiolieri, cavaliere, fece parte dei Signori del Comune di Siena nel 1257 e nel 1273.  La madre era Lisa de' Salimbeni, appartenente alla potente famiglia senese.
Cecco non era ligio alle regole, partecipò col padre  alla guerra di Arezzo del 1288, ma in guerra non teneva un comportamento corretto.
Nel 1281 era fra i Guelfi senesi all'assedio dei concittadini ghibellini asserragliati nel castello di Torri di Maremma nei pressi di Roccastrada  e fu più volte multato per essersi allontanato dal campo senza la dovuta licenza.  A Siena l’'anno successivo, fu multato ancora  per essere stato trovato nuovamente in giro di notte dopo il terzo suono della campana del Comune. Sempre per lo stesso motivo fu multato nuovamente nel 1291. Nello stesso anno  fu implicato nel ferimento di Dino di Bernardo da Monteluco, pare con la complicità del calzolaio Biccio di Ranuccio, ma solo quest'ultimo fu condannato.
Militò come alleato dei fiorentini contro Arezzo nel 1289 ed è possibile che qui abbia conosciuto Dante Alighieri. Intorno al 1296 fu allontanato da Siena, a causa di un bando politico. Si pensa che esiliò a Roma mentre Dante era a Verona. Non sappiamo se la lontananza da Siena dal 1296 al 1303 fu ininterrotta Nel 1302 Cecco svendette per bisogno una sua vigna a tale Neri Perini del Popolo di Sant'Andrea per settecento lire ed è questa l'ultima notizia disponibile sul Cecco in vita.
 Proprio per questa ragione si oppose a ogni forma di politica proclamandosi una persona libera e indipendente. Si ritiene che questa sua imposizione sia dovuta al bando politico che lo allontanò da Siena.
Ad un certo punto della sua vita comunque si dà al commercio del cuoio, mette su famiglia con una donna, sembra avara quanto il padre.
Dopo il 1303 fu a Roma, sotto la protezione del cardinale senese Riccardo Petroni.  I sonetti ci raccontano di una sua perenne condizione di miseria dovuta sia  all’avarizia del padre che  dalla sua vita dissoluta. Da un documento del 25 febbraio 1313 sappiamo che i cinque figli (Meo, Deo, Angioliero, Arbolina e Sinione - un'altra figlia, Tessa, era già grande ) - rinunciarono all'eredità perché c'erano troppi  debiti. Si  presuppone che Cecco Angiolieri sia morto intorno al 1310, forse tra il 1312 e i primi giorni del 1313. La tradizione lo vuole sepolto nel chiostro romanico della Chiesa di San Cristoforo a Siena.

Di seguito i codici manoscritti dove si trovano copie delle sue rime



Codici manoscritti
-chigiano L. VIII 805
-barberiniano XLV 47
-ambrosiano O. 68
-riccardiano 1103
-perugino C. 43
-veronese CCCCXLV
-parmense 1081

  un consiglio: quando copi un compito, cambia sempre un pò le parole, fallo un pò tuo, tra i miei visitatori ci potrebbe essere anche la tua prof . o maestra.

Jan 29, 2015

Del savor per l’arrosto Anonimo Toscano (XIV secolo)



Del savor per l’arrosto
Anonimo Toscano (XIV secolo)

Pesta lo basilico nello mortaio et ponvi del pepe et distempera con l'agresta. Questo savore è bono con ogni arosto et ova lesse: et mancando questo abbi melarance, citrangole o limoni

attualizzata
basilico tenero e fresco, pepe nero, aceto, vino bianco, oppure succo di arancia e limone, sale. aggiungi  vino bianco per stemperare l'aceto,  dopo aver pulito il basilico (possibilmente senza lavarlo), pestarlo finemente, quindi aggiungere aceto e vino, una manciata di pepe  e salare quanto basta. L'aceto e il vino possono essere sostituiti con il succo di arancia e limone. Ovviamente la salsa dovrà avere una giusta densità ed omogeneità.. Deve essere preparata poco prima di essere consumata poiché in poche ore cambia sapore e colore. Questa salsa e ottima per le carni cotte sulla griglia.


Dal libro RICETTE MEDIOEVALI jo malossi et amicorum

Jan 21, 2015

INGREDIENTI PER MALEFICI



DAL LIBRO MALEFIZI
-ACONITO: (pianta), per unguenti per volare- per guastare il latte.
-ACQUA:per volare, far piovere e grandinare.
-ANICE:(pianta), per conservare la giovinezza
-ARANCIA:feticcio per fatture.
-ASSENZIO:(pianta), per mantenere la giovinezza e stordire.
-BAMBINO:  bollito per gelare i raccolti, resistere al dolore.
-BASTONE:  per ordinare la pioggia, grandine e neve, per far sgorgare l’acqua dalla roccia.
BELLADONNA:(pianta), per allucinazioni e rendersi invisibili.
-CADAVERI: per fare quasi tutto, meglio se morti ammazzati o di assassini.
-CANDELA: per alleviare
dolore parto, far innamorare.
CANTARIDE.(insetto): per aumentare le prestazioni dell’uomo.
-CAPELLI: per volare e far innamorare.
-CAPELLI ROSSI: per preparare veleni.
-CELIDONIA: (pianta), per veleni mortali, il lattice fresco per bruciare porri e verruche.
-CENERE DI STREGA: colta dal rogo appena spenta di una strega bruciata viva, serve per annullare ogni malefizi.
-CICORIA: (pianta), per rendersi invisibili.
-COLTELLO: per controfatture, per recuperare latte rubato, per far sgorgare latte e vino da qualsiasi cosa.
-CORDA: per rubare il latte.
-FRAGOLA: (pianta), per guarire bambini stregati.
-GALLO NERO: sacrificato a satana puO’ dar il potere di dividere amanti e far grandinare.
-GATTO: per far impazzire, veder il mondo invisibile e preparare veleni.
-GIUSQUIAMO: (pianta), per rendersi invisibile, per far cadere la pioggia e altri usi meno importanti.
-GRASSO: ingrediente base per unguenti.
-LATTE UMANO: per resistere al dolore.
-LUCERTOLA: per preparare veleni.
MANDRAGOLA:(pianta), serve per moltissimi sortilegi, la radice ottima per fabbricare il magistrellus.
-Menta: (pianta), per veleni e curare la pazzia.
-MIELE: per i prodigi sessuali.
-Neonati: per qualsiasi maleficio, si usa tutto dipende cosa bisogna fare.
-NOCI: per far ammalare ed impedire l’unione di sposi novelli.
-OLIO BATTESIMALE e benedetto: per i filtri d’amore.
-ONTANO: (pianta), per malefici atmosferici.
-OSTIA: per abortire, volare e contro il dolore.


-PANE: donandolo al diavolo si possono far provocare le tempeste.
-PELI umani: per i filtri d’amore.
-PENE: di animali dotati serve per preparare filtri d’amore.
-PIETRE: servono per scatenare le tempeste.
-PLACENTA: per curare i figli, per fare innamorare.
-RONDINE: per controfatture e per veleni.
-ROSPO: per guarire i bambini, unguenti per volare, per veleni, distruggere vigneti e molti malefici.
-RUTA: (pianta), per provocare aborti.
-SALE: per riconquistare il marito.
SALVASTRELLA:(pianta),
un contraccettivo.
-SALVIA: (pianta),  per fa tornare indietro il latte.
-SANGUE: per far volare e nei filtri d’amore.
-SANGUE MESTRUALE:  per molti malefici particolarmente per far ammalare.
-SCAGLIOLA: (pianta), per veleni.
-SEDANO: (pianta), per veleni e filtri d’amore.
-SERPENTE: per provocare aborti e impedire l’erezione del pene.
-SERPILLO: pianta), per far ammalare.
-SPAVIERO: uccello, il grasso serve per volare e abbandonare il compagno.
-SPERMA: per malefici sessuali.
-STRAMONIO: (pianta), per avere visioni e rendersi invisibili.
-SUDORE: per ricette sessuali e filtri amorosi.
-TASSObarbasso: (pianta), per guastare il latte.
-TESTICOLI di gallo,lepre e oca: per ricette sessuali.
-URINA: per tempeste di grandine.
-VERMI: per uccidere e ricette sessuali.
-       VIPERA: per i veleni.